Stalin era pronto ad inviare più di un milione di truppe sovietiche al confine tedesco per scoraggiare l’aggressione di Hitler poco prima della seconda guerra mondiale.

L’Unione Sovietica propose di inviare una potente forza militare nel tentativo di attirare Gran Bretagna e Francia in un’alleanza anti-nazista.

Un tale accordo avrebbe potuto cambiare il corso della storia del XX secolo, impedendo il famoso patto Molotov-Ribbentrop.

L’offerta di una forza militare per aiutare a contenere Hitler fu fatta da un’alta delegazione militare sovietica in una riunione del Cremlino con alti ufficiali britannici e francesi, due settimane prima dello scoppio della guerra nel 1939.

Ma la parte britannica e quella francese – istruite dai loro governi a parlare, ma non autorizzate a impegnarsi in accordi vincolanti – non hanno risposto all’offerta sovietica, fatta il 15 agosto 1939.

Il 23 agosto, appena una settimana prima che la Germania nazista attaccasse la Polonia, arrivò il patto Molotov-Ribbentrop, che prende il nome dai ministri degli esteri dei due paesi, scatenando così lo scoppio della guerra. Ma non sarebbe mai successo se l’offerta di Stalin di un’alleanza occidentale fosse stata accettata

L’offerta sovietica – fatta dal ministro della guerra Marshall Klementi Voroshilov e dal capo di stato maggiore dell’Armata Rossa Boris Shaposhnikov – avrebbe potuto impiegare 120 divisioni di fanteria (ciascuna con circa 19.000 truppe), 16 divisioni di cavalleria, 5.000 pezzi di artiglieria pesante, 9.500 carri armati e oltre a 5.500 aerei da combattimento e bombardieri ai confini della Germania in caso di guerra a ovest

Ma l’ammiraglio Sir Reginald Drax, che guidava la delegazione britannica, disse ai suoi omologhi sovietici di essere autorizzato solo a parlare, non a fare accordi.

Se gli inglesi, i francesi e la Polonia, loro alleata europea, avessero preso sul serio questa offerta, l’alleanza avrebbe contato su circa 300 o più divisioni su due fronti contro la Germania, il doppio del numero che Hitler aveva all’epoca

Simon Sebag Montefiore, autore di best seller di Young Stalin and Stalin: The Court of The Red Tsar, sostiene che è evidente che c’erano dettagli nei documenti declassificati che non erano noti agli storici occidentali.

“Il dettaglio dell’offerta di Stalin sottolinea ciò che si conosceva; ovvero che i britannici e i francesi hanno perso una colossale opportunità nel 1939 per prevenire l’aggressione tedesca che originò la Seconda Guerra Mondiale. Ciò mostra che Stalin fu più determinato di quanto non credessimo nell’offrire questa alleanza“.

La Polonia, il cui territorio il vasto esercito russo avrebbe dovuto attraversare per affrontare la Germania, era fermamente contraria a tale alleanza. La Gran Bretagna dubitava dell’efficacia di qualsiasi forza sovietica perché solo l’anno precedente Stalin aveva epurato migliaia di alti comandanti dell’Armata Rossa.

Era chiaro che l’Unione Sovietica era da sola e doveva rivolgersi alla Germania e firmare un patto di non aggressione per guadagnare un po’ di tempo per prepararsi al conflitto che stava chiaramente arrivando.

Un disperato tentativo dei francesi il 21 agosto di rilanciare i colloqui è stato respinto, poiché i colloqui segreti sovietico-nazisti erano già a buon punto.

Fu solo due anni dopo, in seguito all’attacco Blitzkreig di Hitler alla Russia nel giugno 1941, che l’alleanza con l’Occidente che Stalin aveva cercato finalmente si realizzò – nel frattempo Francia, Polonia e gran parte del resto dell’Europa erano già sotto occupazione tedesca.

Stalin ‘planned to send a million troops to stop Hitler if Britain and France agreed pact’