Il Lend-Lease Act è un provvedimento legislativo adottato l’11 marzo 1941 dal Congresso e dal presidente degli Stati Uniti il cui scopo, inizialmente, era quello di soccorrere con idonei mezzi finanziari, rifornimenti di materiali bellici e materie prime quegli Stati europei ed extraeuropei che seguivano una politica giudicata conforme agli interessi degli Stati Uniti. A quella data gli Stati Uniti non erano ancora entrati nel conflitto e il provvedimento doveva mantenere una parvenza di neutralità da parte loro. Successivamente, in seguito alla loro entrata in guerra, la legge servì a mantenere quegli aiuti fino al raggiungimento degli obiettivi militari e politici condivisi con gli Alleati. Il Lend-Lease Act attribuiva al presidente statunitense il potere di stabilire non solo i materiali da distribuire, ma anche le modalità di rimborso da parte dei Paesi beneficiari; bastava che queste fossero dichiarate soddisfacenti, a discrezione del presidente stesso. I rifornimenti venivano inviati dove e quando erano più necessari.

Nel 1941, quando infuriava la Battaglia d’Inghilterra, vennero convogliati principalmente verso il Regno Unito. Per tutta la durata della guerra, il Land-Lease ha contribuito per circa il 10% anche alla fornitura alimentare complessiva della Gran Bretagna. Quando poi la guerra si estese all’Africa, al Medio Oriente, all’Australia e all’India, gli aiuti furono fatti arrivare in quelle aree. Con la firma del protocollo nell’ottobre 1941, la fornitura di beni con il Lend-Lease Act iniziò a spostarsi verso l’Unione Sovietica, in volume sempre crescente.

Dal 1941 al 1945, il Lend-Lease Act fornì beni all’Unione Sovietica per un valore 11,3 miliardi di dollari dell’epoca (circa 180 miliardi di dollari nella valuta attuale). Nel novembre 1941, in una lettera al presidente degli Stati Uniti Roosevelt, Stalin scrisse:

“La sua decisione, signor presidente, di concedere all’Unione Sovietica un prestito senza interessi del valore di 1.000.000.000 di dollari per far fronte alle consegne di munizioni e materie prime all’Unione Sovietica è accettata dal governo sovietico con sincera gratitudine come aiuto vitale all’Unione Sovietica nella sua tremenda e onerosa lotta contro il nostro nemico comune: il sanguinario hitlerismo.”

In termini quantitativi, si è trattato dell’invio di mezzi e materiali nei quantitativi di seguito indicati:

► 400.000 jeep e camion;
► 14.000 aeroplani;
► 8.000 trattori;
► 1,5 milioni di coperte;
► 15 milioni di paia di stivali da combattimento;
► 107.000 tonnellate di cotone;
► 2,7 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi;
► 4,5 milioni di tonnellate di cibo.

Molti degli aerei furono trasportati direttamente dagli Stati Uniti all’Unione Sovietica lungo la rotta settentrionale attraverso l’Alaska e la Siberia, altri furono imballati e spediti nel Golfo Persico, dove vennero assemblati e trasportati in Russia.

Ai mezzi e materiali sopraelencati, vanno aggiunti 350 locomotive, 1.640 pianali e quasi mezzo milione di tonnellate di rotaie e accessori, assali e ruote, il tutto per il miglioramento delle ferrovie che garantivano il sostegno logistico all’Armata Rossa sul fronte orientale. E ancora: chilometri di cavi telefonici da campo, migliaia di telefoni e migliaia di tonnellate di esplosivi, macchine utensili e altre attrezzature per aiutare i Russi a produrre i propri aerei, fucili, proiettili e bombe.

La prima valutazione storica ufficiale del ruolo del Lend-Lease è stata data dal presidente del Comitato di Pianificazione Statale Nikolai Voznesensky nel suo libro L’economia militare dell’URSS durante la guerra patriottica, pubblicato nel 1948:

“…Se confrontiamo la dimensione delle forniture di beni industriali degli Alleati all’URSS con la dimensione della produzione industriale presso le imprese socialiste dell’URSS nello stesso periodo, si scopre che la quota di queste forniture rispetto alla produzione economica interna durante la guerra è stata solo del 4% circa.”

La Breve Storia della Grande Guerra Patriottica, anch’essa del 1948, riconosceva sì le spedizioni del Lend-Lease, ma concludeva: “Nel complesso questa assistenza non fu abbastanza significativa da esercitare in alcun modo un’influenza decisiva sul corso della Grande Guerra Patriottica”.

Nel 2015, Nikolaj Ryžkov, l’ultimo capo del governo dell’Unione Sovietica, riferendosi all’assistenza fornita all’URSS con il Lend -Lease Act  ha dichiarato che “si può affermare con sicurezza che non ha svolto un ruolo decisivo nella Grande Vittoria”.

Lend-Lease ha salvato l’URSS?


Dal giugno 1941 al giugno 1942, l’assistenza all’Unione Sovietica fu molto improvvisata e al termine della battaglia di Mosca, erano state consegnate a malapena 350.000 tonnellate di rifornimenti.
Potrebbe sembrare una cifra impressionante, ma in una guerra industriale è insignificante: in teoria, cinquanta divisioni consumano 350.000 tonnellate di rifornimenti in dieci giorni di operazioni normali.

Nella prima metà del 1942 e ancor più nella seconda metà, il lend-lease crebbe in modo drammatico. Le consegne totali furono sette volte superiori rispetto al 1941, per un totale di quasi 2,5 milioni di tonnellate.

La prima ragione di ciò fu che l’Unione Sovietica completò il trasferimento delle truppe dalla Transbaikalia, dalla Siberia e dall’Estremo Oriente alla Russia europea. Questo liberò la Ferrovia Transiberiana per le spedizioni di aiuti non militari dagli Stati Uniti, che arrivavano attraverso Vladivostok, dove giunse poco meno del 50% di tutto il lend-lease durante la guerra.

La seconda ragione fu l’attuazione del Secondo Protocollo Lend-Lease nel giugno 1942, che aveva un budget molto più alto, una maggiore allocazione di tonnellaggio per le spedizioni e prevedeva che gli Stati Uniti si assumessero direttamente la fornitura della maggior parte dei materiali all’URSS. Questo fu anche un sollievo per la Gran Bretagna, che non aveva la stessa capacità produttiva degli Stati Uniti e fece sacrifici significativi nell’armare le proprie forze per inviare carri armati e aerei all’URSS.

Infine, il Regno Unito e l’URSS riuscirono a completare l’apertura del Corridoio Persiano. Questa rotta per il lend-lease aveva una capacità maggiore ed era molto più sicura rispetto alla vecchia rotta artica. Dalla fine del 1942 in poi, divenne il percorso per la maggior parte degli aiuti militari sovietici.

Il tonnellaggio è uno strumento utile per valutare il valore del Lend-Lease, mettendo in prospettiva la vastità della Seconda Guerra Mondiale. Inviare “migliaia di carri armati” sembra davvero impressionante a prima vista, ma quando ci si rende conto che queste consegne sono avvenute durante una guerra lunga quattro anni che ha consumato decine di migliaia di carri armati e milioni di uomini, ci si accorge che in realtà non lo è.

Il Lend-lease era senza dubbio utile, buono e tutta quella roba.
Non vi è alcuna area in cui l’URSS non sia stata in grado di produrre attrezzature e in quantità assolutamente gigantesche. Jonathan House, David Glantz, T. Davies, Alexander Hill e molti altri storici militari che hanno esaminato varie battaglie e la guerra nel suo insieme, concordano sul fatto che l’URSS avrebbe quasi sicuramente vinto senza prestito.

Il punto chiave sono le tempistiche del prestito la stragrande maggioranza è arrivata dopo che i sovietici avevano vinto le battaglia di Mosca, Stalingrado e Kursk. Quando il primo Sherman fu messo in azione sul fronte orientale, l’esercito tedesco era già stato completamente sconfitto e i giorni del Reich erano contati.

Il Lend-Lease Act, ovvero la dialettica strategica delle potenze globali tra opportunità e opportunismo
Could the Soviet Union have defeated the Germans without U.S. support or Lend-Lease?