
Gli imputati ai processi di Mosca di agosto 1936, gennaio 1937 e marzo 1938, erano colpevoli di almeno quei crimini che hanno confessato. Il “blocco di Destra e dei trotskisti” effettivamente esisteva. Fu pianificato l’assassinio di Stalin, Kaganovic, Molotov e altri in un coup d’état, quello che si chiama una “congiura di palazzo” (dvortsovyi perevorot). Il “blocco” assassinò Kirov.
Sia il gruppo della “Destra” che i trotzkisti stavano cospirando con i tedeschi e giapponesi, come fecero i cospiratori militari. Se la “congiura di palazzo” non avesse funzionato, speravano di arrivare al potere, mostrando fedeltà alla Germania o al Giappone in caso di invasione.
Anche Trotsky era direttamente coinvolto nella cospirazione con i tedeschi e giapponesi, così come un certo numero di suoi sostenitori.
Anche Nikolai Ezhov, capo della NKVD dal 1936 a fine 1938, cospirava con i tedeschi.
… e così avvenne la sconfitta dei congiurati nel 1936-1938
Sia che fossero grado di impadronirsi del potere politico attraverso una “congiura di palazzo”, o se avessero dovuto contare su un attacco tedesco e/o giapponese in quanto fosse il solo modo possibile di rovesciare il governo di Stalin, i cospiratori dell’opposizione stavano progettando alcune tipologie di alleanza con l’Asse. In realtà non avrebbero avuto altra scelta, come essi stessi ben sapevano.
Con l’URSS indebolita dalla rivolta interna, con o senza invasione dall’estero, avrebbero dovuto fare delle concessioni commerciali, territoriali e ideologiche ai suoi potenziali principali avversari semplicemente al fine di evitarne l’invasione e l’inevitabile conquista. Come minimo, un’URSS guidata da una combinazione di cospiratori avrebbe fatto accordi con la Germania e il Giappone che avrebbe rifornito le potenze dell’Asse sia con le enormi risorse naturali, che possibilmente con prodotti industriali finiti.
I cospiratori militari pensavano di spingersi molto più in là del semplice commercio con l’Asse. Accarezzavano l’idea di un’alleanza militare con la Germania a titolo definitivo. Ciò avrebbe significato altri milioni di soldati pronti a combattere a fianco della Wehrmacht tedesca. Pertanto, sventando le macchinazioni della Destra, di Trotsky e dei suoi sostenitori, e dei cospiratori militari, Stalin salvò l’Europa dal nazismo, una volta di più! Senza dubbio questo è il motivo anticomunista per cui gli “studiosi” insistono, a fronte di tutte le prove, che non c’erano complotti in URSS e non c’era collaborazione con i tedeschi e i giapponesi. Ancora una volta si rifiutano di ammettere queste verità per motivi puramente ideologici, perché così facendo sembrano giustificare le azioni di Stalin.
Qualsiasi studio oggettivo delle prove e della registrazione storica dimostra che semplicemente non c’era alternativa alla collettivizzazione forzata e all’industrializzazione a meno di subire la sconfitta per mano di una coalizione di potenze capitaliste. Allo stesso modo, il fatto che, le cospirazioni della Destra, dei trotzkisti e dei militari davvero ci furono che furono smantellate dalla dirigenza sovietica, che è riuscita a mettere fuori gioco Ezhov e a sventare pure il complotto, dimostra che ancora una volta l’URSS e “Stalin”, salvarono l’Europa dal nazismo e tutti gli alleati da un numero immenso di vittime supplementari ad opera delle potenze dell’Asse
Negli ultimi 15 anni o giù di lì, una quantità enorme di materiale nuovo su Stalin si è reso disponibile dagli archivi russi. Vorrei chiarire che come storico ho un forte orientamento a raccontare la verità sul passato, non importa quanto a disagio o sgradevoli le conclusioni possano essere. Io non credo che ci sia alcun dilemma: basta dire la verità come la si vede.
Fonti: I processi di Mosca e il “Grande Terrore” del 1937-1938: Ciò che le prove mostrano di Grover Furr